Chi sono i volontari
Persone animate dalla volontà di andare verso l’altro. Spinte dal desiderio di donare un po’ del loro tempo, delle loro energie per aiutare gli altri. Persone in grado di mettersi in gioco con il solo fine di portare un sorriso, una carezza, un abbraccio a chi ne ha bisogno.
Quale compito svolgono i volontari

Vivere in un orfanotrofio è un’esperienza che ti catapulta in un’altra realtà, ti travolge e al contempo ti mette alla prova. Sei a stretto contatto con bambini e ragazzi/e che hanno un enorme peso nel cuore, ma nonostante tutto il sorriso non gli abbandona quasi mai il volto.
Il mio primo mese da volontaria si è appena concluso e le bambine – con le quali sono la maggior parte del tempo – stanno cominciando a “lasciarsi andare”, a creare un legame di fiducia e di intenso affetto con me.
Nonostante i modi gentili e fin troppo servizievoli del primo periodo, la fiducia e l’affetto sono traguardi che richiedono tempo e costanza. Soprattutto quando a mancare sono le figure genitoriali che, attraverso l’educazione, ti donano i mezzi per poterti relazionare con il mondo.
Davanti a me ci sono ancora 2 mesi in cui continuerò, insieme ad altri volontari e allo staff, a cercare di far passare al meglio le vacanze estive a tutte le bambine.
Infine sento di poter consigliare questa avventura a tutte le persone che hanno voglia di conoscere, conoscersi, imparare, insegnare, ascoltare, abbracciare, amare, rispettare, accogliere e arricchirsi delle piccole cose che solo i bambini possono dare.
Adele

in un’altra realtà, ti travolge e al contempo ti mette alla prova.
Sei a stretto contatto con bambini e ragazzi/e che hanno
un enorme peso nel cuore, ma nonostante tutto il
sorriso non gli abbandona
quasi mai il volto.
in un’altra realtà, ti travolge e al contempo ti mette alla prova.
Sei a stretto contatto con bambini e ragazzi/e che hanno
un enorme peso nel cuore, ma nonostante tutto il sorriso
non gli abbandona quasi mai il volto. Il mio primo mese
da volontaria si è appena concluso e le bambine,
con le quali sono la maggior parte del tempo, stanno
cominciando a “lasciarsi andare”, a creare un legame
di fiducia e di intenso affetto con me. Nonostante i modi
gentili e fin troppo servizievoli del primo periodo, la fiducia
e l’affetto sono traguardi che richiedono tempo e costanza.
Soprattutto quando a mancare sono le figure genitoriali
che, attraverso l’educazione, ti donano i mezzi per poterti
relazionare con il mondo. Davanti a me ci sono ancora 2
mesi in cui continuerò, insieme ad altri volontari e allo staff,
a cercare di far passare al meglio le vacanze estive a tutte
le bambine. Infine sento di poter consigliare questa avventura
a tutte le persone che hanno voglia di conoscere, conoscersi,
imparare, insegnare, ascoltare, abbracciare, amare, rispettare,
accogliere e arricchirsi delle piccole cose che solo i bambini
possono dare.
Adele

in un’altra realtà, ti travolge e al contempo ti mette alla prova.
Sei a stretto contatto con bambini e ragazzi/e che hanno
un enorme peso
nel cuore, ma nonostante tutto il
sorriso non gli abbandona quasi mai il volto.

come volontaria di Ninos que Esperan e aiutare i ragazzi dell’orfanato Ninos y Ninas de Cristo,
a la Romana. Pur non conoscendo la ONLUS fino a poco prima di iniziarci a collaborare, sono
immediatamente rimasta colpita dalla storia della sua costituzione e dall'incredibile solidarietà che anima
le persone che la compongono. Mi hanno istantaneamente fatto sentire parte integrante di questa
eccezionale famiglia. Per quanto riguarda il vissuto sul campo in senso stretto, credo che l’aggettivo
che più si avvicini a descriverlo (perché nessuna parola è completamente adatta a definire
una tale avventura) sia travolgente. Ritrovarsi improvvisamente dall'altra parte del mondo a vestire
i panni di “sorella maggiore” di 33 ragazze, ognuna con la sua storia, le sue caratteristiche e necessità.
Ho, con tutte le mie forze e capacità, cercato di essere per loro (quanto per la struttura amministrativa)
un'amica, una famiglia, una guida, un appoggio. Una spalla, una mano, un orecchio.
Inutile dire che difficile prova possa essere, sotto il profilo sia fisico che psicologico. Fin dal giorno 0
si è mostrata per quello che era: un'esperienza dura quanto straordinaria, che non solo “restituisce" ciò
che “prende”, ma molto di più. Non lo nascondo, mi sono trovata più volte sul punto di rinunciare,
pensando si trattasse di qualcosa troppo grande per me, di qualcosa che non potessi cambiare.
E invece bisogna rendersi conto di quanto l’aiuto di ognuno, anche il più piccolo, sia importante.
In cambio di qualche alzataccia e parecchie grida, ho scoperto in me una forza e una perseveranza
che non sapevo di avere. Questi tre mesi assolutamente totalizzanti della mia vita sono qualcosa
che consiglio a chiunque abbia voglia di mettersi in gioco, porsi al di fuori della propria zona di confort,
sfidare i propri limiti ma soprattutto aiutare un gruppo di ragazzi con storie di vita fuori dal comune,
in cambio del loro semplice quanto meraviglioso sorriso."

di questa eccezionale famiglia. Ho, con tutte le mie
forze e capacità, cercato di essere per loro un'amica,
una famiglia, una guida, un appoggio.
Una spalla, una mano, un orecchio.
Fin dal giorno 0 si è mostrata per quello che era:
un'esperienza dura quanto straordinaria!
ho deciso di partire
per la Repubblica Dominicana come volontaria di Ninos
que Esperan e aiutare i ragazzi dell’orfanato
Ninos y Ninas de Cristo, a la Romana. Pur non conoscendo
la ONLUS fino a poco prima di iniziarci a collaborare,
sono immediatamente rimasta colpita dalla storia
della sua costituzione e dall'incredibile solidarietà."


della mia vita. Sono stati due mesi nei quali ho oltrepassato
i miei limiti, ho ricoperto ruoli che mai avrei potuto immaginare
e, soprattutto, da quando sono tornata in Italia, mi sento
di appartenere ad una seconda famiglia.
Stefania
Sono stati due mesi nei quali ho oltrepassato i miei limiti, ho ricoperto ruoli
che mai avrei potuto immaginare e, soprattutto, da quando sono tornata
in Italia, mi sento di appartenere ad una seconda famiglia.
Stefania
significativo della mia vita. Sono stati due mesi nei quali ho
oltrepassato i miei limiti, ho ricoperto ruoli che mai avrei
potuto immaginare e, soprattutto, da quando sono
tornata in Italia, mi sento di appartenere
ad una seconda famiglia.
Stefania


ha sicuramente arricchito il mio bagaglio culturale e personale,
è stata un’esperienza incredibile e mi ha permesso di vedere
con altri occhi il mondo e le persone, mi ha fatto capire
come siamo diversi, che tutti valiamo e che ogni vita è un dono.
All’inizio non è stato affatto semplice, ho dovuto adattarmi
alle loro diversità, ma col tempo mi sentivo sempre più parte
di una grande famiglia. Mi hanno accolta come una sorella, una zia,
una “mamma”, mi hanno mostrato le loro vite e voluto bene
fin da subito.
Mi porterò per sempre nel cuore ogni singolo sorriso.
Sara
ha sicuramente arricchito il mio bagaglio culturale e personale,
è stata un’esperienza incredibile e mi ha permesso di vedere
con altri occhi il mondo e le persone, mi ha fatto capire
come siamo diversi, che tutti valiamo e che ogni vita è un dono.
Sara
ha sicuramente arricchito il mio bagaglio culturale e personale,
è stata un’esperienza incredibile e mi ha permesso di vedere
con altri occhi il mondo e le persone, mi ha fatto capire
come siamo diversi, che tutti valiamo e che ogni vita è un dono.
Sara


per me; sicuramente sono stati i due mesi piú intensi,
ma anche gratificanti della mia vita.
Essere volontaria in orfanotrofio ti mette alla prova
sotto tanti punti di vista.
Ti sembra di non fare mai abbastanza e vorresti poter aiutare
sempre di più. Ma quando impari a lasciarti emozionare
dalla bellezza dei piccoli gesti, capisci quanto sia speciale tutto
quello che stai vivendo e quanto semplicemente la tua presenza
sia un dono inestimabile per i ragazzi e le ragazze.
Io, grazie a questa esperienza, posso dire di aver trovato
un altro posto nel mondo da chiamare "Casa".
Fabiana
per me; sicuramente sono stati i due mesi piú intensi, ma anche
gratificanti della mia vita. Essere volontaria in orfanotrofio ti mette
alla prova sotto tanti punti di vista. Ti sembra di non fare
mai abbastanza e vorresti poter aiutare sempre di più. Ma quando
impari a lasciarti emozionare dalla bellezza dei piccoli gesti,
capisci quanto sia speciale tutto quello che stai vivendo e quanto
semplicemente la tua presenza sia un dono inestimabile
per i ragazzi e le ragazze. Io, grazie a questa esperienza, posso dire
di aver trovato un altro posto nel mondo da chiamare "Casa".
Fabiana
significato per me; sicuramente sono stati i due mesi più
intensi, ma anche gratificanti della mia vita.
Essere volontaria in orfanotrofio ti mette alla prova
sotto tanti punti di vista. Ti sembra di non fare mai abbastanza
e vorresti poter aiutare
sempre di più.
Fabiana


“Niños e Niñas de Cristo” è stata per me un’esperienza fortemente
significativa e altamente formativa.
Toccare con mano una realtà incredibilmente diversa dalla mia
mi ha fatto riflettere molto, mi ha messo alla prova,
ma mi ha più che altro spronato ad agire facendo del mio meglio.
Non è sempre stato facile gestire momenti complessi e talvolta
delicati, ma l’esperienza è difficoltosa quanto gratificante.
Si pensa di partire per fare del bene agli altri e invece poi si ritorna
capendo che il bene l’hanno fatto loro a te. È indescrivibile l’amore
che si dà ma soprattutto che si riceve da questi bimbi così speciali.
È senza alcun dubbio un’esperienza che ti segna l’anima e che
mi convince sempre di più nello sperare di poter dedicare
la mia vita ad aiutare chi ne ha più bisogno, strappando anche
semplicemente un sorriso o supportando qualcuno
con la mia presenza.
Benedetta
“Niños e Niñas de Cristo” è stata per me un’esperienza fortemente
significativa e altamente formativa. Toccare con mano
una realtà incredibilmente diversa dalla mia mi ha fatto riflettere
molto, mi ha messo alla prova, ma mi ha più che altro spronato ad agire facendo
del mio meglio. Non è sempre stato facile gestire momenti complessi
e talvolta delicati, ma l’esperienza è difficoltosa quanto gratificante.
Si pensa di partire per fare del bene agli altri e invece poi si ritorna
capendo che il bene l’hanno fatto loro a te. È indescrivibile l’amore
che si dà ma soprattutto che si riceve da questi bimbi così speciali.
Benedetta
dell’orfanotrofio “Niños e Niñas de Cristo” è stata per me
un’esperienza fortemente significativa e altamente
formativa. Toccare con mano una realtà
incredibilmente diversa dalla mia mi ha fatto riflettere molto,
mi ha messo alla prova, ma mi ha più che altro
spronato ad agire facendo del mio meglio.
Benedetta


Niños de Cristo, ho avuto l'opportunità di immergermi in
una realtà completamente diversa dalla mia; ho imparato
a valorizzare l'amore e la solidarietà che caratterizzano
quel contesto, grazie alle tante ore passate a stretto contatto
con le bambine. Ho osservato da vicino il disagio che molte di loro
affrontano quotidianamente, suscitando in me una maggiore
consapevolezza delle sfide legate alla povertà.
Questa esperienza mi spinge a consigliare a chiunque
di abbracciare il volontariato, un viaggio che non solo apre gli occhi
sulla realtà altrui, ma nutre anche il cuore di empatia
e comprensione.
Camilla
Niños de Cristo, ho avuto l'opportunità di immergermi in
una realtà completamente diversa dalla mia; ho imparato
a valorizzare l'amore e la solidarietà che caratterizzano
quel contesto, grazie alle tante ore passate a stretto contatto
con le bambine. Ho osservato da vicino il disagio che molte di loro
affrontano quotidianamente, suscitando in me una maggiore
consapevolezza delle sfide legate alla povertà.
Questa esperienza mi spinge a consigliare a chiunque
di abbracciare il volontariato, un viaggio che non solo apre gli occhi
sulla realtà altrui, ma nutre anche il cuore di empatia
e comprensione.
Camilla
Niños de Cristo, ho avuto l'opportunità di immergermi in
una realtà completamente diversa dalla mia; ho imparato
a valorizzare l'amore e la solidarietà che caratterizzano
quel contesto, grazie alle tante ore passate a stretto contatto
con le bambine.
Camilla


Aiutare gli altri, anche con piccoli gesti, per un futuro migliore,
è ciò che mi rende davvero felice. I sorrisi dei bambini
e dei ragazzi, carichi di speranza, valgono più di ogni fatica.
“Il modo migliore per creare speranza in luoghi che paiono
esserne privi è alzarsi e mettersi al lavoro.”
Matteo
Aiutare gli altri, anche con piccoli gesti, per un futuro migliore,
è ciò che mi rende davvero felice. I sorrisi dei bambini
e dei ragazzi, carichi di speranza, valgono più di ogni fatica.
“Il modo migliore per creare speranza in luoghi che paiono
esserne privi è alzarsi e mettersi al lavoro.”
Matteo
Aiutare gli altri, anche con piccoli gesti, per un futuro migliore,
è ciò che mi rende davvero felice. I sorrisi dei bambini
e dei ragazzi, carichi di speranza, valgono più di ogni fatica.
“Il modo migliore per creare speranza in luoghi che paiono
esserne privi è alzarsi e mettersi al lavoro.”
Matteo


che ti catapulta in un’altra realtà,
ti travolge e al contempo ti mette
alla prova. Sei a stretto contatto con
bambini e ragazzi/e che hanno un
enorme peso nel cuore, ma nonostante
tutto il sorriso non gli abbandona
quasi mai il volto.


parte integrante di questa eccezionale
famiglia. Ho, con tutte le mie forze e
capacità, cercato di essere per loro
un'amica, una famiglia, una guida,
un appoggio.
Una spalla, una mano, un orecchio.
Fin dal giorno 0 si è mostrata per quello
che era: un'esperienza dura
quanto straordinaria


lorem ipsum lorem ipsun lorem ipsum lorem
ipsum lorem ipsum quant sed colorem azuris de
angelis lorem ipsum


ha sicuramente arricchito il mio bagaglio culturale e personale,
è stata un’esperienza incredibile e mi ha permesso di vedere
con altri occhi il mondo e le persone, mi ha fatto capire
come siamo diversi, che tutti valiamo e che ogni vita è un dono.
All’inizio non è stato affatto semplice, ho dovuto adattarmi
alle loro diversità, ma col tempo mi sentivo sempre più parte
di una grande famiglia. Mi hanno accolta come una sorella, una zia,
una “mamma”, mi hanno mostrato le loro vite e voluto bene
fin da subito.
Mi porterò per sempre nel cuore ogni singolo sorriso.
Sara
In quale contesto operano
Cosa chiediamo
Cosa offriamo in cambio
Che impegno temporale è richiesto
Che requisiti deve avere un volontario
Grande motivazione
Conoscenza dello spagnolo elementare
Attitudine a stare con i ragazzi
Capacità di coinvolgere e di farsi coinvolgere
Disponibilità di accogliere e di farsi accogliere
Responsabilità
Saremo felici di contattarti ed incontrarti
TI ASPETTIAMO

Il mio primo mese da volontaria si è appena concluso e le bambine – con le quali sono la maggior parte del tempo – stanno cominciando a “lasciarsi andare”, a creare un legame di fiducia e di intenso affetto con me.
Nonostante i modi gentili e fin troppo servizievoli del primo periodo, la fiducia e l’affetto sono traguardi che richiedono tempo e costanza. Soprattutto quando a mancare sono le figure genitoriali che, attraverso l’educazione, ti donano i mezzi per poterti relazionare con il mondo.
Davanti a me ci sono ancora 2 mesi in cui continuerò, insieme ad altri volontari e allo staff, a cercare di far passare al meglio le vacanze estive a tutte le bambine.
Infine sento di poter consigliare questa avventura a tutte le persone che hanno voglia di conoscere, conoscersi, imparare, insegnare, ascoltare, abbracciare, amare, rispettare, accogliere e arricchirsi delle piccole cose che solo i bambini possono dare.

Pur non conoscendo la ONLUS fino a poco prima di iniziarci a collaborare, sono immediatamente rimasta colpita dalla storia della sua costituzione e dall’incredibile solidarietà che anima le persone che la compongono. Mi hanno istantaneamente fatto sentire parte integrante di questa eccezionale famiglia. Per quanto riguarda il vissuto sul campo in senso stretto, credo che l’aggettivo che più si avvicini a descriverlo (perché nessuna parola è completamente adatta a definire una tale avventura) sia travolgente. Ritrovarsi improvvisamente dall’altra parte del mondo a vestire i panni di “sorella maggiore” di 33 ragazze, ognuna con la sua storia, le sue caratteristiche e necessità. Ho, con tutte le mie forze e capacità, cercato di essere per loro (quanto per la struttura amministrativa che gli assicura un letto, un'educazione e una crescita sana in senso ampio) un amica, una famiglia, una guida, un appoggio. Una spalla, una mano, un orecchio.
